Novembre. Verdura e frutta del mese, con i deliziosi prodotti delle serre

Anche se le temperature si fanno rigide, le verdure e la frutta a novembre non mancano. La pianta aromatica officinale del mese è la Camomilla.

Le giornate sempre più corte, le temperature sempre più basse: è arrivato novembre! Ma non disperiamoci, i prodotti delle serre a novembre sono deliziosi, tutti da gustare. E il lavoro da fare? Ce n’è ancora molto. Novembre tempo di pulizie e concimazione.

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Di cosa parleremo questo mese? 

  • I lavori nell’orto: ci si concentra sugli ortaggi seminati al coperto.
  • La ricetta del mese: torta salata porri, spinaci e brie.
  • Giardini e prati: parole d’ordine, pulire e concimare!
  • La pianta aromatica officinale di novembre: la Camomilla.

Per iniziare, cosa si semina e cosa si raccoglie a novembre?

Si semina:

  • aglio e cipolla,
  • fava e pisello.

Si raccoglie:

  • cavolo e cicoria
  • bieta e carota
  • cetriolo e cavolo
  • indivia e finocchio
  • ravanello e scarola
  • scarola e spinacio
  • valeriana.

I lavori nell’orto a novembre

Oramai la stagione autunnale è inoltrata, le temperature sono rigide, le ore di luce sono poche, e ci si concentra solo sugli ortaggi seminati al coperto e su quelli a raccolta autunnale. C’è sempre tanto lavoro da fare per curare i nostri deliziosi prodotti delle serre a novembre.

Per chi non l’avesse ancora fatto, è bene distribuire letame sul terreno libero dell’orto e poi interrare il tutto tramite vangatura. Nelle ore diurne delle giornate soleggiate,  arieggiare tunnel e serre, e per quanto riguarda gli insetti controllare l’eventuale presenza di larve di cavolaia e agire di conseguenza.

La ricetta di novembre

Sfatiamo il mito: novembre non è un mese grigio e triste. Certo, c’è meno luce e fa freddo, oramai l’estate è un lontano ricordo, ma anche a novembre le nostre serre ci offrono così tante verdure deliziose che ci riscaldano il cuore!

Per questo mese, una ricetta tutta da condividere, per una serata con gli amici, magari davanti al camino, un bel film e tante risate. Accendete i forni, e preparatevi a gustare una torta salata da leccarsi i baffi. Buon appetito!

 

Torta salata porri, spinaci e brie

Ingredienti per 6 persone:

  • 1 rotolo di pasta briseé 
  • 1 porro grande
  • 400 gr spinaci
  • 150 gr brie
  • 50 gr parmigiano grattugiato
  • 1 uovo e 1 tuorlo
  • 50 ml di panna fresca
  • 60 gr burro
  • Sale, pepe q.b.

Preparazione

Per prima cosa, stendete la pasta briseé in una teglia antiaderente (imburrando e infarinando il fondo della teglia o ricoprendolo con della carta forno), lasciandola riposare in frigo fino al momento della farcitura.
Dopodiché preparate le verdure: in una padella antiaderente fate sciogliere dolcemente il burro e fate cuocere a fuoco basso i porri tagliati a rondelle sottili e gli spinaci (meglio se scelti fra quelli con le foglie più piccole e tenere), spegnete il fuoco e lasciate intiepidire.
In una ciotola capiente unite le uova, la panna, tre quarti del parmigiano grattugiato e sale e pepe a piacimento; sbattete con una forchetta fino a raggiungere una consistenza liscia e omogenea. Togliete la buccia al brie e tagliatelo a pezzi.
Disponete le verdure nel guscio di pasta, poggiatevi sopra i cubetti di brie e coprite con il composto di uova. Spolverate con il restante parmigiano e infornate, in forno preriscaldato a 190°, per circa 35/40 minuti.
Lasciate intiepidire la torta una decina di minuti prima di sformarla dalla teglia e servirla su un bel piatto da portata.

Il suggerimento pro

Potete sostituire il brie con del taleggio…il procedimento è lo stesso (ricordatevi che, a differenza del brie, la buccia del taleggio non è edibile), e otterrete una torta dal gusto più deciso. Volete arricchirla ancora di più? Aggiungete una manciata di cubetti di speck, sarà deliziosa.

Il prato, il giardino e la cantina A novembre

Le ore di luce sono diminuite e le temperature ora sono davvero più rigide: i nostri prati e giardini hanno bisogno di accorgimenti particolari. Vediamoli insieme.

Nel prato

È arrivato il momento di pulire il prato dalle foglie secche cadute a terra, tosarlo e concimarlo. Effettuare, se necessario, trattamenti anti muschio, specialmente nelle zone ombreggiate. Se le condizioni climatiche lo consentono, si può procedere alla semina di nuovi tappeti erbosi.

Nel giardino

È sempre il periodo ideale per la messa a dimora dei bulbi da fiore primaverili che, se piantati adesso, ci regaleranno meravigliose fioriture colorate. Tenere pulito il terreno dalle foglie secche e riparare le piante più sensibili al freddo con appropriati teli o altri materiali.

In cantina

Nelle nostre cantine è giunto il momento di travasare tutti i vini ottenuti dalla vendemmia per evitare il formarsi di muffe o alterazioni: bisogna proteggere il lavoro fatto.

Pulire accuratamente tutti i recipienti e le attrezzature utilizzate in cantina, per essere pronti non appena serviranno di nuovo.

 

La pianta aromatica officinale di novembre: la Camomilla

Una pianta super conosciuta, una delle più famose: i suoi piccoli e profumati fiori bianchi sono inconfondibili, ed è la pianta della calma per eccellenza. Di cosa stiamo parlando? Ma della Camomilla (Matricaria chamomilla) naturalmente! Scopriamone insieme origine e utilizzi.

Origine

È una pianta erbacea annuale, con fusto eretto e ramificato. Produce foglioline sottili di colore verde chiaro e numerosi fiori a forma di capolino con lungo peduncolo e petali di colore bianco, rivolti verso il basso al termine della fioritura. Predilige esposizioni semi ombreggiate e abbastanza umide.

Utilizzo

Della camomilla si utilizzano i fiori, raccolti da maggio ad agosto ed essiccati, per preparare infusi.

Proprietà

Tradizionalmente alla Camomilla vengono attribuite proprietà calmanti, pensando che aiuti solo a conciliare il sonno. Attenzione, non è del tutto così! La Camomilla ha proprietà non solo calmanti (ma non è un sedativo), ma anche antispasmodiche, emmenagoghe (che facilitano o aumentano il flusso mestruale) e carminative.

Prestate la massima attenzione all’infusione della Camomilla, che deve durare al massimo 3 minuti: un’infusione più lunga porta alla liberazione di sostanze che hanno proprio l’effetto opposto, eccitante, e addio calma.

Un utilizzo anti spreco della Camomilla? Lasciate intiepidire le bustine e usatele come impacco sugli occhi per un momento di relax, vedrete che risultati.

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