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A marzo si mettono le basi per il raccolto estivo: ci vediamo quest’estate

marzo lavori nell'orto

Così come Roma non fu costruita in un giorno, anche i nostri orti hanno bisogno di tanta preparazione in anticipo: le basi per il raccolto estivo si mettono proprio adesso. Marzo è il mese di vera rinascita, con le temperature in rialzo e la luce che aumenta, orti e giardini si risvegliano dalla sonnolenza invernale e i lavori aumentano. Benvenuta primavera!

Di cosa parleremo questo mese? 

  • I lavori nell’orto: marzo è il mese in cui si mettono le basi per il raccolto estivo, ci sono molte cose da fare. Vediamo quali.
  • La ricetta del mese: salsicce in umido col cavolo.
  • Giardini e prati: con l’arrivo della primavera, si fa pulizia e si preparano le nuove semine.
  • La pianta aromatica officinale di marzo: l’Issopo.

Per iniziare, cosa si semina e cosa si raccoglie a marzo?

Si semina:

  • anguria, asparago e zucchino
  • basilico, carota e scarola
  • cetriolo, finocchio e ravanello
  • indivia, lattuga e melone
  • pomodoro, porro e prezzemolo.

Si raccoglie:

  • cavolo e cicoria.

I lavori nell’orto a marzo

Marzo è un mese che ci permette di aumentare il tempo dedicato al nostro orto. Le temperature sono ancora instabili con la possibilità di sbalzi termici, per questo motivo si deve prestare attenzione alla tipologia di ortaggi scelti per la semina. I lavori da fare sono l’arieggiatura delle serre e dei tunnel durante le ore più calde del giorno e l’eliminazione delle erbe infestanti presenti sul terreno. In caso di giornate soleggiate e con temperature più alte rispetto alla media stagionale, è meglio prestare attenzione all’aperto: le giovani piantine potrebbero essere attaccate dall’Altica e richiedere quindi dei trattamenti.  Se la vostra zona è soggetta ad attacchi da parte di questo insetto, l’ideale è proteggere le piantine fin dal momento della semina con tessuto non tessuto, avendo cura di lasciarlo finché le piante non raggiungono medie dimensioni.

La semina delle nuove piante dipende dalla vostra zona: nel Nord Italia, caratterizzato da un clima più rigido, è meglio procedere alle semine nella seconda metà del mese, mentre al Centro e Sud Italia si può seminare già da inizio mese.

La ricetta di marzo

Per questo marzo abbiamo pensato a una ricetta tipica del Nord Italia, una rivisitazione alleggerita della famosa casoeûla milanese: le salsicce in umido con il cavolo verza. La ricetta originale richiede una lunga preparazione e può essere un po’ pesante, mentre la rivisitazione alleggerita prevede un tempo inferiore di cottura e meno ingredienti, rendendo il piatto più digeribile. 

Verdura principe di questa ricetta è il cavolo verza, che è una verdura a foglia verde che appartiene alla famiglia delle Brassicaceae. È originario dell’Europa e viene coltivato in tutto il mondo per il suo sapore delicato e la sua versatilità in cucina.

Le foglie del cavolo verza sono grosse e croccanti, con una consistenza leggermente fibrosa. Il colore varia dal verde al verde-biancastro, a seconda della varietà. La verdura ha un alto contenuto di vitamine A e C, nonché di calcio e potassio.

Vediamo quindi come preparare questa squisita ricetta!

Salsicce in umido col cavolo

Ingredienti per 4 persone:

  • 1 cavolo verza
  • 6 salsicce fresche
  • cipolla
  • vino bianco
  • 1 dado
  • concentrato di pomodoro 
  • olio d’oliva
  • sale e pepe, q.b.

Preparazione

Laviamo e puliamo il cavolo verza, togliendo le foglie esterne e tagliandolo a striscioline di circa 3/4 cm. Affettiamo sottilmente la cipolla e facciamola soffriggere dolcemente nell’olio extravergine. Rosoliamo quindi le salsicce per bene su tutti i lati, assicurandoci di averle bucherellate con una forchetta prima, per fare in modo che non si rompano. Sfumiamole poi con mezzo bicchiere di vino bianco. A questo punto aggiungiamo il cavolo, il dado, il concentrato di pomodoro e un bicchiere di acqua calda, abbassiamo la fiamma copriamo con un coperchio.

Lasciamo stufare le salsicce, mescolandole di tanto in tanto, per circa mezz’ora, 45 minuti, fino a quando non saranno ben cotte. Aggiustiamo di sale e pepe e serviamo caldo. Buon appetito!

Il suggerimento pro

L’accompagnamento ideale per questa deliziosa ricetta? Naturalmente una bella polenta! Scegliete una farina bramata e preparate una polenta piuttosto soda, versatela a cucchiaiate sul lato del piatto e aggiungete le salsicce col loro sugo. Una vera bontà.

Il prato, il giardino e la cantina A marzo 

Accompagniamo la natura che si risveglia pulendo i nostri prati e i nostri giardini, preparandoli per l’arrivo della primavera.

Nel prato

Oltre alla normale cura del prato, pulizia dalle erbe e taglio, effettuare una arieggiatura ed una buona concimazione.  Per i nuovi impianti preparare il terreno e procedere, se il clima lo consente, alla semina.

Nel giardino

È bene iniziare le lavorazioni primaverili di pulizia delle aiuole e mettere a dimora i bulbi primaverili che fioriranno durante l’estate. Si possono piantare, nelle zone a clima più mite, anche tutte le piante da fiore tipiche dell’estate.

In cantina

Prima di ogni imbottigliamento, è consigliabile effettuare un travaso, o meglio ancora una  filtrazione.  Controllare le attrezzature che si utilizzeranno durante la stagione. Nel vigneto terminare le operazioni di potatura.

La pianta aromatica officinale di marzo: l’Issopo.

Un bellissimo cespuglio dai fiori viola: l’Issopo (Hyssopus officinalis), vediamone origini e caratteristiche.

Origine

È una pianta perenne appartenente alla famiglia delle labiate, ha portamento cespuglioso con numerosi fusti, eretti ed esili. Le foglie sono di colore verde intenso, mentre i fiori sono di colore blu-viola, raccolti in spighe.

Utilizzo

Si utilizzano le foglie fresche ed i giovani germogli per insaporire numerose pietanze. Le sommità fiorite, essiccate in fasci all’aria aperta, si utilizzano per preparare gli infusi.

Avvertenze

Attenzione, l’Issopo va consumato con moderazione: non eccedere con le dosi e non somministrare a chi soffre di disturbi nervosi.

Proprietà

L’Issopo ha proprietà decongestionanti, balsamiche e digestive.

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